“STICKERPEDIA - UN MONDO DI SALUTE”
INNOVATIVA INIZIATIVA DI LOYALTY REALIZZATA IN ESCLUSIVA PER LE FARMACIE
ECCO COME UN OGGETTO LUDICO - ALBUM E FIGURINE PUÒ DIVENTARE UNO STRUMENTO DI EDUCAZIONE SANITARIA, CHE PIACE AI BAMBINI, FIDELIZZA LE LORO FAMIGLIE E PROMUOVE OLTRE 4.000 FARMACIE ITALIANE
E' una novità grande per la farmacia. In aprile arrivano i Looney Tunes, i famosi personaggi della Warner Bros, compagni della nostra infanzia e amici dei nostri figli, che da subito li guideranno in un appassionante viaggio all’interno del corpo umano, destinato poi a proseguire su altri temi di educazione sanitaria. “Stickerpedia Un mondo di salute” è il nome della grande iniziativa promozionale studiata in esclusiva proprio per la farmacia, per fidelizzare mamme e bambini, facendo del gioco di album e figurine uno strumento di educazione sanitaria. Il farmacista diventerà così punto di riferimento per i più piccoli, insegnando loro che cos’è la salute, la prevenzione, le regole basilari dell’igiene.
L’iniziativa consente di raggiungere più obiettivi: fare un regalo gradito ai bambini e ai genitori, perché educativo oltre che ludico, familiarizzare la farmacia con gli strumenti promozionali, fidelizzare il consumatore e incrementare il fatturato. Per saperne di più su questo progetto innovativo per la farmacia italiana, che ha trovato subito il consenso di Credifarma, abbiamo incontrato Fabio Malfatto (nella foto), amministratore delegato di Eqsg, che per primo ha avuto l’idea di introdurre in farmacia questo potente strumento di loyalty.
Come è nata questa idea e perché proprio in farmacia?
Andiamo per ordine. Come è nata: è semplice, consequenziale all’attività della mia azienda, Eqsg Spa, che opera proprio nel campo della promozione delle vendite e del marketing, e quindi partecipa attivamente a tutte le iniziative di fidelity, quindi seguito il successo di album e figurine, lanciati da Esselunga con i personaggi della Pixar, una vera “case history”, se pensiamo che questa operazione, fin dal suo primo lancio, ha fatto aumentare il fatturato. Un successo immediato e inatteso, subito imitato dalle altre insegne della Gdo, e così, in questi due ultimi anni, abbiamo assistito a un fiorire di album e figurine prodotti da Coop, Conad, Carrefour, per citare solo i marchi più noti, con una produzione di oltre un miliardo di figurine, dai Monsters & Co, ai Toy Story, agli Incredibili, ai Puffi, a Nemo e così via. In pratica, Esselunga ha aperto la strada di una nuova generazione di promo, subito seguita anche dalle altre insegne, incontrando tutte e sempre il consenso dei bambini e, conseguentemente, quello dei loro parenti, “obbligati” a frequentare specifici punti vendita per completare l’album. Alle figurine sono poi seguiti altri gadget, ma nessuno di questi promozionali ha saputo raggiungere i risultati ottenuti inizialmente dagli album di figurine.
E alla farmacia come siete arrivati?
Un po’ per caso, un po’ per fortuna, un po’ per intuito. Grazie a un contatto di lavoro ho avuto il recapito di un editore specializzato nel settore farmaceutico, gli ho telefonato e ci siamo incontrati. Devo dire che Lorenzo Verlato, che edita tra gli altri giornali (Farma Mese, Panorama Cosmetico, New Pharma, Tuttodiabete) anche l’organo di stampa della Federfarma (Farma 7), mi ha ascoltato con attenzione e gentilezza, direi anzi con molto interesse, quando gli ho proposto di realizzare insieme un’attività promozionale per la farmacia che aveva registrato tanto successo nella Gdo, che peraltro è maestra in tema di promozioni. Quando però ho parlato di album e di figurine, mi ha bloccato con un cortese diniego. Più o meno mi ha detto: “Le farmacie sono in difficoltà, devono imparare a fare promozione e a fidelizzare la clientela, ma con le figurine proprio no”. E così ci siamo lasciati. Dopo una decina di giorni però mi ha richiamato, ci siamo nuovamente incontrati e da allora il rapporto è diventato stretto e molto collaborativo.
Che cosa gli ha fatto cambiare idea?
Credo che il merito vada al figlio Matteo, che lo ha provocato a una reazione, facendogli capire come fosse ormai necessario modificare atteggiamento e attività da parte sia della casa editrice, sia della farmacia per poter affrontare questi tempi di crisi e un futuro così incerto. Bisogna, infatti, cambiare abito e abitudini, per non essere travolti dalla concorrenza e dalle difficoltà.
Ma quali che siano state le motivazioni, mi ha chiesto se potevo realizzare sì album e figurine, ma con un taglio più educativo che ludico, in modo da offrire al farmacista uno strumento di educazione sanitaria che, per esempio, guidasse il bambino alla scoperta di quella magnifica macchina che è il corpo umano, o insegnasse loro l’igiene, o le regole basilari della prevenzione, del viver sano. Questa è stata la scintilla che ci ha provocato sia la sua, sia la mia strutturae per oltre sei mesi ci siamo impegnati nell’affinare il progetto, peraltro con alto spirito collaborativo, anche perché ci siamo man mano convinti che l’idea, oltre che innovativa, era di successo. Ma soprattutto perché a lavorarci, ci siamo pure divertiti.
In che senso divertiti?
Posso garantire che niente è più stimolante dell’impegnarsi a suscitare l’attenzione e l’interesse di un bambino. Ci siamo documentati innanzitutto analizzando gli album realizzati dalla Gdo, poi verificando quanto l’editoria infantile avesse nel tempo prodotto per il mercato dell’infanzia, poi cercando la “mano giusta” per disegnare figurine gradite ai bambini, soprattutto cercando il linguaggio giusto per farsi capire con semplicità ed efficacia. I miei buoni rapporti con i responsabili italiani della Warner Bros ci hanno permesso di ottenere un accordo di esclusiva per la farmacia e poter così contare sull’allegra compagnia dei “Looney Tunes”. Certo, tutto quello che produciamo per “Stickerpedia – Un mondo di salute” deve essere approvato dalla casa madre, la Warner Bros americana, ma questo impegno, se da una parte allunga i tempi, dall’altra ci responsabilizza ancor di più e ci consente anche di poter contare su un controllo assai autorevole e competente.
A proposito perché il nome “Stickerpedia”?
Il prefisso “sticker” è facilmente comprensibile, perché sta a indicare le figurine autoadesive, mentre quel finale “pedia” favorisce l’immediato una raccolta di più volumi, che con il tempo si snoderanno proponendo un susseguirsi di informazioni igienicosanitarie. Partiamo, infatti, con la guida del corpo umano, ma poi proseguiremo affrontando altri temi, come l’igiene orale, le malattie infantili, le patologie da raffreddamento, la corretta alimentazione e così via. L’obiettivo è che il farmacista educatore sanitario aiuti i genitori, con il suo consiglio e con questo strumento, a far comprendere al bambino alcune fondamentali regole igieniche e salutistiche. Il tutto poi in modo divertente, come sapranno certo fare i personaggi Looney Tunes, da Titti a Gatto Silvestro, a Bugs Bunny, a Duffy, a Willy Coyote. D’altra parte, non è possibile fare educazione sanitaria ai bambini se non attraverso il gioco, utilizzando personaggi a loro cari che sappiano convincerli a seguire i loro consigli, espressi con un linguaggio semplice e diretto.
La prima edizione di Stickerpedia in quante farmacie sarà presente?
In oltre 4.000, e non è poco se pensiamo a quanto innovativo sia questo progetto per la mentalità e le abitudini del farmacista. Alcuni hanno subito aderito, dopo aver letto su Farma 7 e Farma Mese la nostra proposta, ma la maggioranza è frutto di un accordo con Credifarma, che ha sposato con entusiasmo questa nuova idea. In occasione del XXV anniversario, il presidente Carlo Ghiani e l’ad Claudio Ciampi, hanno voluto regalare a tutte le loro farmacie clienti un kit di 25 album e 1.000 bustine di figurine, per offrire loro un ricordo che fosse anche strumento di promozione e di fidelizzazione. Siamo molto grati a Credifarma per la fiducia che ci ha accordato, ma siamo anche convinti che sapremo non deluderli.
Siete convinti che il farmacista utilizzerà questo strumento promozionale, senza storcere il naso?
Partiamo da un principio: la promozione dell’attività commerciale, un tempo preclusa al farmacista dalla sua stessa deontologia professionale, oggi diventa obbligatoria, se si vuole sopravvivere a una competizione assai agguerrita. Già cominciano a diffondersi, oltre agli sconti e alla gestione del prezzo, le carte fedeltà, i regali vari: tutti strumenti giustificati dalla necessità di dover competere, ma non necessariamente “professionali”, se si analizzano dal punto di vista etico. Perché allora il farmacista dovrebbe storcere il naso di fronte a uno strumento di educazione sanitaria, che favorisce il suo impegno di educatore, lo aiuta nel contatto con le mamme e le famiglie, promuove la loro fidelizzazione? Forse perché è un’idea nata nella Grande distribuzione? Ma ben venga, se consente di render pane per focaccia. Forse perché le figurine sono uno strumento banale? Ma si pensi al fine più che al mezzo e non si confonda la banalità con la semplicità. Forse perché non è etico fare promozione? Ma per sopravvivere bisogna ormai competere ad armi pari. Forse perché le figurine non sono professionali? Ma per la farmacia, luogo della salute, fare educazione sanitaria è altamente professionale. Anzi, con Stickerpedia la farmacia non si limita a distribuire un gadget, ma lo arricchisce con il consiglio sanitario.
Ma siete proprio sicuri che questo strumento promozionale favorisca la fidelizzazione?
Lo ha ampiamente dimostrato l’esperienza maturata nella Gdo, con famiglie che hanno cambiato insegna per i loro acquisti, sollecitati dai loro figli. Il successo di questa nuova generazione di promo sta proprio nella sua trasversalità: coinvolge tutti i bambini, maschi e femmine, oltre all’intero nucleo familiare, insieme alle scuole e agli ambienti giovanili. Importante è essere i primi ad aderire, perché le mamme, nonne e zie andranno proprio nella farmacia che offre Stickerpedia, un regalo che piace ai bambini, li fa giocare e divertire e, insieme, è supporto autorevole (viene dalla farmacia!) alla loro educazione sanitaria. |